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Come funziona l'algoritmo di Instagram?

2020-05-19 10:33

Eugenio Gianetti

Social Network, instagram, social network, algoritmo, miti, scoperta, grafico,

Come funziona l'algoritmo di Instagram?

Ti sei chiesto sicuramente mille volte, come funziona l’algoritmo di Instagram?

 

 

 

L'algoritmo!

 

 

Ti sei chiesto sicuramente mille volte, come funziona l’algoritmo di Instagram?

Come fanno alcuni profili a crescere tanto e il mio rimane sempre fermo?

E le tue risposte continuano a cambiare nel tempo ascoltando anche le mille versioni sul social:

"Ormai si cresce solo se paghi!"

"Devi usare gli hashtag giusti!"

"Devi usare contenuti mozzafiato!"

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Sicuramente è vero, nel 2020 è diventato molto più difficile crescere.
La competizione aumenta ogni giorno e come se non bastasse la copertura dei post scende sempre di più. Ma se si comprende come funziona l’algoritmo si riescono ad avere dei buoni risultati.

Iniziamo a sfatare un po’ di miti.​

Anche io mi sono fatto mille domande e soprattutto anche io, all’inizio, credevo che bastasse avere un post di qualità per avere una copertura organica soddisfacente. Dopo alcune ricerche e sperimentazioni ho iniziato a rendermi conto che questa condizione non si verificava sempre e ho iniziato a sospettare che la qualità dei post non sia l’unico fattore determinante.
 

Cominciamo col dire che Instagram vuole che ogni utente passi più tempo possibile sulla piattaforma, questo per un semplice motivo:
più tempo trascorri a scrollare i contenuti più pubblicità vedi.

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Torniamo però all’algoritmo.
La sua logica, fino a qualche tempo fa, prevedeva una preferenza per i post con numerosi commenti e like, nonché un’interazione notevole con gli altri utenti.
Ad oggi non è più così: l’algoritmo è cambiato con l’arrivo di Bot automatizzati.

Non approvando l’uso di queste automatizzazioni nella sua policy, Instagram ha cominciato a penalizzare tutti coloro che li utilizzano, diminuendo in primis la loro visibilità per poi bloccarli definitivamente e finendo per trasformare completamente il rapporto tra i post e le interazioni di ogni genere degli utenti. Ad esempio, non dando più ai commenti l’importanza, dapprima centrale, utile per far aumentare la portata del proprio post.

Oggi i commenti reali sono spesso sostituiti da Bot automatici indebolendo la viralità del post. 

Un aspetto, rimasto invariato, riguarda invece i like: più cuoricini il tuo post riceve e più visibilità otterrà.

Tuttavia, ciò che oggi fa impazzire l’algoritmo, non essendoci ancora bot in grado di sostituirli, sono i salvataggi e le condivisioni. Queste due azioni fanno in modo che, soprattutto nella prima ora, aumenti la visibilità in maniera esponenziale; all’aumentare delle condivisioni e dei salvataggi, aumenteranno le visualizzazioni.
Ecco perché per crescere è importante creare contenuti che siano facilmente condivisibili: riuscirai a raggiungere più facilmente un pubblico nuovo.

Inoltre, ricorda queste due fondamentali cose:​

1) I post carosello hanno visualizzazioni da hashtag molto basse, al contrario delle immagini singole e dei video.

2) A Instagram piacciono le foto. I post con troppo testo hanno una copertura più bassa.

Una nuova scoperta!

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Una cosa che non sapevo, scoperta tramite i ragazzi di ninjalitics nel loro ultimo articolo: ogni profilo ha una soglia massima di copertura, che va in base al numero di follower.

Quindi, se hai 10 mila follower non potrai mai arrivare, anche con un mega post super virale, ai numeri di un profilo con 100 mila follower.

Tornando al discorso iniziale, del perché alcuni post funzionano e altri no, è interessante sapere che Instagram con il suo algoritmo decide un numero massimo di copertura per ogni singolo post; se arriva alla soglia oppure questa viene superata, per compensazione, i post successivi verranno penalizzati, anche se si crea un post perfetto.

Pazzesco no?
Sapere queste cose ti aiuterà a capire quando mettere un contenuto importante per il tuo profilo e quando no.
Inoltre, ricordati di non sponsorizzare tutti i tuoi post, perché l’algoritmo tenderà a penalizzarti. Scegli i contenuti da sponsorizzare, magari quelli che già hanno avuto un ottimo risultato, in modo da non sfavorire i post successivi.

 

Per utilizzare al meglio tutte queste informazioni ti occorrerà studiare attentamente tutti i tuoi post, oppure potrai scegliere di usare Ninjalitics Business, un programma che ti permetterà di avere un’analisi dettagliata inserendo semplicemente il nome del tuo profilo all'interno di un campo.

Spero che tutto questo ti servirà per lavorare nel modo corretto, ora non ti resta che cominciare!